Perchè scegliere di partecipare ad una fiera all’estero

Prima di buttarsi a capofitto nel mercato estero risulta però necessario effettuare a priori una verifica approfondita del mercato a cui si vuole puntare (concorrenti/espositori, clienti potenziali e eventuali fasi burocratiche); tale analisi risulterà necessaria al fine di scegliere strategicamente la fiera a seconda della tipologia di potenziale cliente al quale rivolgersi.

E’ bene porre attenzione anche alle diverse normative che riguardano l’ente fiera estero di riferimento, in particolar modo per quanto concerne  i regolamenti e le dimensioni massime dello stand. Una volta organizzato l’intero processo fieristico sarebbe utile effettuare un sopralluogo nei dintorni della fiera sia per conoscere  meglio il paese ospite che per  incontrare  intermediari o potenziali partner, visitando aziende del settore che siano ben conosciute in zona.

Il vantaggio di partecipare ad una fiera all’estero, una volta terminate suddette fasi preliminari, è  comunque molteplice. Primo punto a favore: l’impresa italiana può richiedere il rimborso per alcune spese sostenute in occasione della fiera con addebito dell’Iva estera (art. 38-bis1 del D.P.R. n. 633/1972). Scegliendo il mercato giusto, oltre a far conoscere il proprio prodotto al di fuori dei confini nazionali, sarà possibile inoltre effettuare incontri con buyer internazionali e potenziali clienti che potrebbero portare contatti utili per lo sviluppo di una prima rete di mercato internazionale. L’apprezzamento di critici, media e clienti finali rappresenterebbe, inoltre, la ciliegina sulla torta per quanto concerne il riconoscimento del proprio brand. Se al termine della fiera non si è ancora arrivati a questo, niente paura.

Questa prima esperienza vi ha aiutato a conoscere meglio il nuovo territorio e sicuramente alla prossima fiera non vi farete trovare impreparati!