Normative fiere

Fiere internazionali e problematiche IVA


La partecipazione e l’allestimento ad una fiera internazionale rientra tra le attività relative ai servizi culturali, artistici, scientifici, educativi, sportivi, ricreativi e simili (art. 7-quinquies del DPR n. 633/72 e Circolare ADE n. 37/E del 2011).



Viene da principio distinta la partecipazione a fiere e relative operazioni accessorie, tassabili nel Paese del committente, in base alla regola dei “servizi generici”, prevista dall’art. 7-ter, DPR n. 633/1972, da quella delle prestazioni di servizi per l’accesso alle manifestazioni e relativi servizi accessori, che invece continuano ad assumere rilevanza ai fini IVA nel luogo dell’evento anche per i rapporti B2B. Si ricorda che le modalità variano comunque a seconda del luogo di stabilimento del prestatore estero.

Nel caso in cui il prestatore estero sia residente in un paese comunitario, il cliente italiano integrerà la fattura e successivamente la registrerà in base agli art. 46 e 47 del D.L. 331/1993. In caso contrario, in presenza di un residente Extra-UE, bisognerà emettere invece autofattura.

In caso di servizi di accesso alla manifestazione e servizi accessori, la società organizzatrice emetterà una fattura con IVA del Paese di svolgimento ed il cliente italiano residente la annoterà soltanto in contabilità generale, salvo richiedere il rimborso del tributo assolto.

 


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